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“Mi sembra che molte delle mie idee nascono come battute, nel bene e nel male”. — Adam Parker Smith
Non c’è nulla da ridere: l’arte di questo brillante e scanzonato scultore newyorkese è famosa perché sfida le leggi della gravità.
Utilizzando un simbolo universale di celebrazione come un palloncino, Smith intende sferrare un pugno alla cultura del consumo. Le sue sculture sembrano proprio i palloncini di un luna park. Ma niente è ciò che sembra. Le pesanti sculture di Adam Parker Smith sono ricoperte da spessi strati di vernice per automobili per dare loro un aspetto iperrealistico. Con una messa a fuoco acuta, Smith affina questo oggetto riconoscibile per trasmetterci una sensazione di felicità eterna.
Adam Parker Smith mette in discussione i motivi per cui la nostra società festeggia, e lo fa con festoni pieni di satira. La sua serie contemporanea è tecnica e concettuale: palloncini che sembrano essere stati scoppiati con un ago, strappati o sventrati da un pugno.
L’artista crea composizioni di palloncini “scomode”, e con una leggerezza ridicola e contemporanea in parti uguali, usa queste forme celebrative per esprimere il suo eterno amore per la commedia. I fugaci simboli di gioia di un tempo diventano ora pesanti sculture senza data di scadenza.
Percorri i sentieri del Moco Garden di Amsterdam e sperimenta Thinking of You (Ti penso) di Adam Parker Smith. Tra due enormi blocchi di marmo di Carrara, uno dei materiali più costosi al mondo, troviamo un palloncino dall’aspetto innocente: è rimasto incastrato tra i due blocchi eppure non si sgonfia. Caspita, ma com’è possibile? In realtà, lo scultore contemporaneo Smith dedica la sua intera attività a dar forma ad alcuni dei contrasti più inverosimili che potremmo mai immaginare.
“Ti penso” è una frase dolce che dedichiamo spesso a chi soffre per una malattia o è convalescente. Un gesto premuroso che diventa immortale dopo essere stato trasformato in un monumento che resiste alla prova del tempo.